Nella giornata di mercoledì 15
marzo si è svolto presso la sede dell’Albo dei Segretari l’incontro che
l’Unione, insieme con le altre OO.SS., aveva chiesto per un confronto sulla
formazione territoriale che il Ministero dell’Interno, mediante convenzione, ha
affidato ad Anci ed Upi.
L’Unione ha in particolare chiesto che, data la divisione
di competenze fra corsi istituzionali di avanzamento in carriera, Spes e Sefa,
gestiti dal Ministero, e corsi di aggiornamenti sul territorio, affidati alle
Autonomie, si attivasse un tavolo di coordinamento dove le OO.SS. potessero
confrontarsi congiuntamente sia con il Ministero che con le Autonomie al fine
di assicurare una coerenza complessiva sui contenuti generali della formazione.
Alla riunione erano presenti i
rappresentati di Anci ed Upi, che hanno illustrato il progetto complessivo.
Poiché il documento completo contenente il vero e proprio Piano di Formazione
Territoriale è stato reso noto solo in occasione della riunione, l’Unione,
d’intesa anche con le altre OO.SS., si è riservata di approfondire i contenuti
e ha dato solo una prima valutazione di massima su quanto esposto durante la
riunione.
I documenti sono comunque
consultabili on line sul sito della “Accademia per le Autonomie”.
In particolare sono consultabili
la Direttiva del Ministro, la Convenzione fra Ministero dell’Interno, Anci edUpi, il Piano completo della formazione (che erroneamente riporta l’anno 2016
ma è quello valido per il 2017) ed un suo documento di sintesi. Il budget
complessivo per l’anno 2017 dell’intera formazione territoriale è pari a circa
1.730.000 euro.
L’Unione, nell'apprezzare preliminarmente che sia stata accolta la propria richiesta di attivazione di un
tavolo di coordinamento, ha rilevato in generale quanto segue:
- poiché la formazione centrale nell’anno 2017 non
prevede Master o Corsi di Alta Formazione (essendo le risorse interamente
destinate a Spes e Sefa), l’Unione chiede che una parte delle risorse della
formazione territoriale sia impiegata per offrirli ai Segretari in tale sede,
intervenendo in particolare nella scelta dei Corsi da affidare a Università e
Centri di Ricerca ove al momento sono indicate tematiche certamente rilevanti e
di interesse per gli stessi Segretari ma nessuna direttamente volta allo
sviluppo e all’accrescimento delle competenze proprie della direzione apicale
affidata dall’ordinamento ai Segretari;
- sarebbe opportuno aumentare il numero di seminari (3) rispetto al numero di attività di mera
ricerca (4), anche in tal caso aumentando l’offerta ai Segretari di formazione
specifica sulle loro funzioni di vertice della struttura amministrativa degli
enti;
- L’Unione chiede inoltre che la concreta articolazione
dei 195 Corsi che si intende svolgere su tutto il territorio sia declinata in
modo da offrire una formazione qualificata e non indifferenziata, cioè non
sempre e solo genericamente fruibile in modo indistinto da Segretari,
Dirigenti, Funzionari e Amministratori; a questo proposito si riconosce che già
la Sspal aveva come destinatari della formazione non solo i Segretari ma anche
Dirigenti e Amministratori, perciò è corretto che l’attività formativa sia
rivolta non solo ai Segretari ma a tutte le citate platee; è altrettanto vero
tuttavia che le esigenze formative dei Segretari sono diverse da quelle dei
Dirigenti, a loro volta diverse da quelle dei Funzionari o degli
Amministratori; perciò un'offerta indistinta non sarebbe idonea all’effettivo
accrescimento delle diverse competenze richieste dai diversi ruoli ricoperti;
l’Unione ha chiesto perciò un adeguamento dei contenuti e della articolazione
dei Corsi idonea a soddisfare maggiormente l’esigenza formativa specifica dei
Segretari.
Le Autonomie hanno dato una
disponibilità generale a venire incontro a quanto sollevato dall’Unione e
condiviso anche con le altre OO.SS., sia attraverso un adeguamento della
concreta attuazione del Piano alle esigenze formative dei Segretari sia in sede
di eventuale revisione del Piano stesso, revisione da svolgersi a cavallo del
semestre di attività.
L’Unione, come innanzi detto, si
è comunque riservata di integrare le osservazioni a seguito dell’esame completo
del Piano, e in generale ha chiesto con forza che le Autonomie, nella concreta
attuazione dell’attività di formazione a loro affidata, diano un segnale
tangibile e chiaro di effettivo investimento da parte delle Autonomie stesse
nell’accrescimento delle competenze della figura apicale rappresentata dai
Segretari, nella convinzione che una direzione apicale autorevole
professionalmente completa sia imprescindibile in una fase di continui
cambiamenti del sistema amministrativo locale.
17 marzo 2017 U.N.S.C.P.
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