Tutte le amministrazioni pubbliche devono adottare un regolamento e devono contrattare con i soggetti sindacali la disciplina della ripartizione delle incentivazioni per lo svolgimento di funzioni tecniche connesse alla realizzazione di opere pubbliche ed agli appalti di servizi e forniture sulla base dei principi dettati dal D.Lgs. n. 50/2016, cd codice degli appalti. Questa disposizione modifica radicalmente la disciplina previgente, a partire dalla estensione dei compensi anche agli appalti di servizi e forniture, alla esclusione dei progettisti di opere pubbliche, alla modifica delle attività destinatarie dell’incentivazione ed all’estensione alle centrali uniche di committenza.
Occorre ricordare che le amministrazioni avrebbero dovuto modificare i propri regolamenti e dare corso alla contrattazione collettiva decentrata integrativa sulla base delle previsioni innovative dettate dal DL n. 90/2014. E che sono comunque ancora in tempo per dare applicazione a queste previsioni.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo La ripartizione degli incentivi per le funzioni tecniche.
In argomento si vedano i precedenti post:
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