Il Foia conosce deroghe legate alla necessità di tutelare i dati personali, in particolare se sensibili, dei soggetti cui si riferiscono gli atti o i documenti o le informazioni oggetto della richiesta. Il rigetto va applicato se c’è un danno possibile alla tutela dei dati personali. Dopo aver precisato che le istanze non sono accettabili se creano un disservizio, si stanno ponendo – nella giurisprudenza e nelle indicazioni del Garante della privacy – alcuni punti fermi che danno alle amministrazioni utili indicazioni operative nell’applicazione del diritto di accesso generalizzato.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco pubblicato sul Sole 24 Ore del 19 febbraio dal titolo Trasparenza e privacy. Tasse, multe, dati sul personale: il Garante frena il diritto di accesso. Il «Foia» non autorizza istanze indiscriminate.
Per approfondimenti sul tema è possibile consultare la sezione del blog dedicata Accesso (diritto di).
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