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sabato 22 aprile 2017

Il Consiglio di Stato ha reso il parere sullo schema di decreto legislativo recante la riforma del ciclo della misurazione e della valutazione della performance

È stato pubblicato il 21 aprile il parere del Consiglio di Stato (Comm. Sp. n. 917) sullo schema di decreto legislativo recante la riforma del ciclo della misurazione e della valutazione della performance (parte fondamentale della Riforma Madia), riferita sia alle singole Amministrazioni sia alle singole unità organizzative fino ad arrivare ai singoli dipendenti.


Il parere è relativo a quella parte della Riforma Madia che ha lo scopo di rendere misurabile la performance, ovvero il rendimento degli uffici pubblici e di chi ci lavora. Il fine di questo schema di decreto legislativo è quello di poter commisurare, per una parte rilevante, la retribuzione dei pubblici dipendenti ai risultati raggiunti in termini di efficienza in rapporto alla qualità del servizio reso ai cittadini.
Punto qualificante del decreto è l’istituto degli Organismi indipendenti di valutazione (OIV), ai quali viene in concreto affidato il compito della valutazione.
Il parere rileva che la valutazione delle performance è un istituto che implica una nuova cultura dell’amministrazione, strada su cui è necessario insistere non soltanto con nuove normative, ma anche con altri, fondamentali, strumenti, quali ad esempio la formazione e il monitoraggio.
Nel parere si apprezza il complesso delle disposizioni in merito al rapporto tra performance, valutazione dei risultati e retribuzione, ma si rileva anche che il testo sviluppa solo in parte le potenzialità della delega su alcuni punti particolarmente qualificanti: i presìdi degli adempimenti della performance, la necessità di una validazione parziale della relazione, il ruolo e i poteri degli OIV, sulle guarentigie per i suoi appartenenti e sull’integrazione della performance con i meccanismi di bilancio. 
In particolare, il parere insiste sulla necessità di potenziare le garanzie di effettiva indipendenza degli Organismi di valutazione e di dotarli degli strumenti necessari ad una conoscenza non soltanto formale dell’operato dell’amministrazione che sono chiamati a valutare.
Qui il link al parere integrale (Cons. St., comm. spec., 21 aprile 2017, n. 917).
Qui il link al parere in Conferenza Unificata dei Comuni e delle Province sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150, in attuazione dell’articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281).
Vedi anche il successivo post Dopo l’intesa con Regioni ed enti locali cambia ancora la valutazione dei dipendenti pubblici.

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