Nei giorni scorsi parecchi articolisti hanno riportato il parere del Consiglio di Stato (n° 2213/2016) sullo schema di decreto legislativo sulla dirigenza pubblica, attuativo dell’art.11 (Dirigenza) delle legge delega n. 124/2015 – (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche). Parere critico, come ampiamente previsto in un articolo recente di Formiche.net.
L’invito che arriva da Palazzo Spada – nel parere obbligatorio ma non vincolante per l’esecutivo – è quello di rivedere la riforma Madia, “ritoccando” anche, se necessario, la legge delega 124/2015. Insomma, i giudizi amministrativi bocciano il d.lgs. citato, ma lo bocciano in pieno, contestandone i punti essenziali. Quali? Li sintetizziamo, riassumendo tra le “virgolette” l’essenza delle critiche formulate dal Consiglio di Stato.
Inizia così l'articolo di Bruno Guarini dal titolo Dirigenza pubblica, ecco come e perché il Consiglio di Stato ha bacchettato la riforma Madia pubblicato su Formiche.net.
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