Abbiamo dato notizia in un precedente post che il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in secondo esame preliminare, il decreto legislativo del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
La seconda approvazione preliminare si è resa necessaria in quanto il Governo, non ha inteso conformarsi ai pareri parlamentari. In tal caso l'articolo 16, comma 4, della legge 124/2015 prevede che il Governo, trasmette nuovamente i testi alle Camere con le sue osservazioni e con eventuali modificazioni, corredate dei necessari elementi integrativi di informazione e motivazione. Le Commissioni competenti per materia possono esprimersi sulle osservazioni del Governo entro il termine di dieci giorni dalla data della nuova trasmissione. Decorso tale termine, i decreti possono comunque essere adottati. Tale circostanza ricorre per lo schema di decreto in esame (A.G. n. 297-bis), trasmesso alle Camere lo scorso 19 luglio, corredato di una relazione illustrativa in cui, oltre a riportarsi in dettaglio le modifiche apportate all’originario schema di decreto in recepimento dei pareri delle Commissioni, si espongono altresì le condizioni espresse dalle Commissioni medesime cui il Governo ritiene di non potersi
conformare, illustrandone le ragioni.
Si segnala che la relazione in esame dà conto anche delle indicazioni non
recepite espresse dalla Conferenza unificata e dal Consiglio di Stato.
Qui il link al Dossier Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, relativo al nuovo testo approvato dal Consiglio dei Ministri del 14 luglio.
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