Entro l'inizio di luglio la ministra della P.A., Marianna Madia, convocherà i sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro e per la discussione sul testo unico del pubblico impiego. Lo ha riferito la ministra stessa, intervenendo ad un dibattito sulla riforma della P.A. promossa dalla Cgil.
“Iniziamo una discussione su due punti che sono strettamente collegati - ha affermato Madia – la contrattazione tra parte datoriale e sindacato e il testo unico sul pubblico impiego". Madia ha spiegato, quindi, che "poiché pensiamo che la recessione sia alle spalle, possiamo tornare alla normale dialettica contrattuale". Nell'atto di indirizzo all’Aran, l'idea del ministro è di “invertire il paradigma: chi ha di meno deve avere di più”. Inoltre, occorre “dire a chi è bravo che ce ne siamo accorti". Madia ha rivendicato la sua riforma come "una grande riforma di sinistra" perché afferma una visione dello Stato universale che non discrimina ma combatte le disuguaglianze. Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, ha affermato che “la regola del turn over generalizzato è sbagliata", mentre bisogna pensare ad un "turn over selettivo, unito ad una mobilità che funziona". Non si tratta quindi più di partire dalle piante organiche - ha concluso - ma dal fabbisogno.
Al dibattito è intervenuto il vicepresidente dell'Anci, Matteo Ricci, il quale ha sostenuta la richiesta di cambiare il criterio di aggregazione dei Comuni, nel collegato alla legge di stabilità: non più demografico, ma in base ai bacini omogenei.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha ricordato infine che sono stati dati 9 pareri favorevoli e due intese all'unanimità sui decreti legislativi. Su 11 decreti legislativi, nella convinzione che della riforma della P.A. “c’è un gran bisogno”. Per quanto riguarda il contratto dei dipendenti pubblici è necessario aumentare le risorse vedendo anche dove “le Regioni possono arrivare”.
Fonte: regioni.it
In argomento si veda anche il precedente post Pubblico impiego, ipotesi rinnovo solo per un terzo dei dipendenti. No dai sindacati. La prossima settimana la ratifica del Cdm per i nuovi comparti.
In argomento si veda anche il precedente post Pubblico impiego, ipotesi rinnovo solo per un terzo dei dipendenti. No dai sindacati. La prossima settimana la ratifica del Cdm per i nuovi comparti.
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