La sezione delle Autonomie della Corte dei conti, con la deliberazione 23/2016, chiude il cerchio attorno alla computabilità o meno delle spese sostenute per l'utilizzo di personale di altri enti nel limite di cui all'articolo 9, comma 28 del Dl 78/2010.
La norma, prevede che, per le amministrazioni in regola con la riduzione delle spese di personale in valore assoluto, per le prestazioni di lavoro flessibile e collaborazioni coordinate e continuative non si possa superare la spesa sostenuta nell'anno 2009.
Negli enti locali, però, soprattutto in un contesto di quasi blocco alle assunzioni a tempo indeterminato, si fa sempre più ricorso all'utilizzo di dipendenti di altre amministrazioni. Anche questi istituti rientrano nel limite in esame? La questione è stata sviscerata negli ultimi cinque anni dalle sezioni regionali della Corte dei conti, senza giungere a una risposta univoca. Ecco, quindi, finalmente l'intervento della sezione autonomie.
Inizia così l'articolo di Gianluca Bertagna dal titolo I dipendenti «condivisi» da più enti evitano i tetti di spesa pubblicato sul quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA, la rubrica settimanale
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