L'Anac ha posto in consultazione sul proprio sito internet fino al 9 giugno il nuovo Piano nazionale Anticorruzione 2016 (Pna) . Si tratta del primo piano redatto dall'Autorità a seguito delle funzioni attribuitele dall'articolo 19 del Dl 90/2014 in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione. Per l'Autorità il piano deve contenere gli obiettivi strategici per il contrasto alla corruzione come definiti dall'organo di vertice del soggetto tenuto al rispetto di queste normative, attribuendo dunque al piano un valore programmatorio da collegare agli altri documenti di programmazione strategico-gestionale.
I punti chiave. L'Anac, nell'elaborazione del piano, ha tenuto conto della riforma in essere dell'amministrazione pubblica intesa nella sua interezza come prevista dalla legge 124/2015 che trova espressione nei decreti delegati e in particolare del decreto di revisione della trasparenza e anticorruzione e del Testo Unico sulle partecipazioni, oltre che al nuovo Codice degli appalti.
Inizia così l'articolo pubblicato sul Sole 24 Ore (ed. 30 maggio 2016) dal titolo Anticorruzione, il nuovo modello di piano Anac guarda alla riforma Madia. In consultazione sul sito internet dell’Autorità fino al 9 giugno.
In argomento si veda il precedente post Secondo incontro nazionale con i Responsabili della prevenzione della corruzione: il resoconto di Gloria Di Rini.
Al mondo ci sono le virtù autentiche e le virtù fasulle. Basta spingere una virtù autentica oltre un certo limite, e subito diventa fasulla. La parsimonia, se appena si aggrava, è avarizia; la riservatezza nasconde a malapena l’egoismo: la dignità si trasforma come niente in superbia; lo spirito di emulazione è parente prossimo dell’invidia. Naturalmente le virtù fasulle riempiono il mondo, ma pretendono di sembrare autentiche. V. B.
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