La genesi del nuovo Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione (pubblicato il 19 aprile ed entrato in vigore lo stesso giorno) è stata seguita con grande interesse dagli addetti ai lavori e la sua emanazione è stata accompagnata da una campagna anche mediatica la cui intensità raramente può essere riscontrata per le novità che riguardano il mondo del diritto.
Ma si può davvero credere che il nuovo Codice riuscirà a recare in settori cruciali per l’economia del Paese i decisivi elementi di semplificazione auspicati dal Parlamento e dal Governo, così da non tradire le numerose aspettative che lo accompagnano?
Inizia così l'articolo di Claudio Contessa, Consigliere di Stato, dal titolo Dalla legge delega al nuovo ‘Codice’: opportunità e profili di criticità, pubblicato sul sito della Giustizia Amministrativa.
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