Dopo quattro ore di camera di consiglio – preceduta comunque da lunghe consultazioni informali – i 15 giudici della Corte costituzionale hanno dato il via libera al testo delle motivazioni della sentenza con cui, lo scorso 4 dicembre, hanno azzerato il Porcellum. La sentenza – 35 – 40 pagine in tutto – è auto applicativa e questo significa che in caso in inerzia del Parlamento si andrebbe a votare con ciò che resta del porcellum mutilato del premio di maggioranza e delle liste bloccate: in altre parole, se si andasse alle urne nei prossimi giorni si voterebbe con un sistema proporzionale puro con la preferenza unica.
Qui il link alla sentenza n. 1/2014.
Nessun commento:
Posta un commento