“Il nostro Paese ha già dimostrato più volte di voler reagire e di non volersi sottomettere alle logiche intimidatorie del potere mafioso. E le numerose manifestazioni di solidarietà nei confronti di tanti amministratori locali, oggetto di minacce che si verificano all'impressionante ritmo di una nuova ogni diciotto ore, lo testimoniano. Ma è evidente che c’è ancora tanta strada da percorrere insieme, istituzioni, cittadini, associazioni, organizzazioni produttive e sindacali, tutti dalla stessa parte". Con questo auspicio il presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro plaude alle numerose iniziative della "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia", che ricorre il 21 marzo, organizzate da tantissimi Comuni italiani.
"Come ha ricordato il presidente Mattarella, ieri a Locri, la lotta alle mafie riguarda tutti - prosegue il messaggio di Decaro -, nessuno può pensare di chiamarsene fuori. Questa battaglia è una necessità per la società e lo è per lo Stato che deve tutelare i diritti dei suoi cittadini e assicurare il rispetto della legalità e della giustizia dovunque, senza alcuna zona franca. Di questo impegno i sindaci sono testimoni ogni giorno, esposti al rischio di essere il bersaglio più facile delle organizzazioni criminali. Domani (le iniziative a Bari) vorrei che fossimo in tanti a scendere in strada per ribadire, ancora una volta, da che parte stiamo. Sarà, per me e sono sicuro per i miei colleghi sindaci, un onore ancora più grande indossare la fascia tricolore e sfilare accanto a tanti cittadini e associazioni impegnate in questa battaglia, per testimoniare la coesione di tutte le forze della società contro le logiche mafiose”.
Sarà un coro all’unisono, scandito da migliaia di Comuni italiani, quello che domani ricorderà, nome dopo nome, le 950 persone uccise dalla mafia da innocenti. La XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia si celebrerà a Locri, in Calabria. Ma sono più di 4mila le iniziative organizzate in contemporanea su tutto il territorio nazionale, dai piccoli borghi alle metropoli, dal nord al sud del Paese.
Le iniziative nei grandi capoluoghi Tra le città impegnate in prima linea c’è innanzitutto Napoli, dove l’assessore alla Legalità Alessandra Clemente ha vissuto in prima persona il dramma di un familiare, sua madre, ucciso per mano della mafia: “Domani saremo a Ponticelli, nel parco Conocal, zona tristemente nota per la presenza delle organizzazioni criminali, con centinaia di scuole, comitati, associazioni, istituzioni. Siamo inoltre impegnati nella realizzazione di un Memoriale delle vittime innocenti di criminalità organizzata all’interno del monumento di Castel Capuano: diverrà un luogo di divulgazione della cultura della legalità e della giustizia”.
L’impegno per la memoria viene ribadito anche da Firenze, come di consueto: “Il tema scelto per questo 2017, ‘luoghi di speranza e testimoni di bellezza’ è per la nostra città particolarmente sentito. Anche se qui non si sono rilevati atti intimidatori né pressioni particolari nei confronti delle amministrazioni e dei sindaci – spiega il primo cittadino Dario Nardella – noi non abbassiamo la guardia”.
A pochi chilometri da Locri, nel capoluogo di Reggio Calabria, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha deciso di far coincidere la giornata di domani con “l’apertura al pubblico, per la prima volta in Italia, di un Urban Center realizzato all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata. Restituiamo alla comunità ciò che le era stato sottratto dalla ‘ndrangheta, decidendo di trasformarlo in un luogo di condivisione e programmazione”.
I nomi delle vittime innocenti di mafia saranno letti anche nel Consiglio comunale di Catania dove, spiega il sindaco Enzo Bianco, “l’impegno per la legalità si traduce in cose concrete: il nuovo piano di prevenzione della corruzione adottato seguendo le linee guida dell’Anac, la collaborazione preventiva con l’Autorità anticorruzione, il salvataggio dalla cementificazione selvaggia del nostro lungomare”, per esempio. “Domattina – aggiunge il sindaco – un corteo attraverserà il centro storico con tre soste, in altrettante piazze, per parlare di buone prassi ed esempi positivi per la legalità. Nel pomeriggio nel teatro Sangiorgi, l’orchestra Musica insieme a Librino, formata da ragazzini di un quartiere disagiato, terrà un concerto in memoria delle vittime innocenti delle mafie”.
A Ravenna le iniziative sono state inserite in un cartellone di due giorni, 14-16 febbraio, mentre per 365 giorni all’anno “il Comune è impegnato a promuove ‘Liberi dalle Mafie’, un progetto di formazione e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani delle scuole del territorio”, spiega il sindaco Michele de Pascale.
A Latina i nomi delle vittime innocenti saranno scanditi in piazza, dopo un corteo che coinvolgerà l’intera cittadinanza e i membri di giunta e Consiglio. “La giornata di domani – afferma il sindaco Damiano Coletta – si inserisce in un percorso di ampio respiro che la città di Latina ha avviato già da tempo negli istituti scolastici per sensibilizzare i giovani sul tema della legalità”. Anche a Perugia è prevista la lettura dei nomi delle vittime, con il sindaco Andrea Romizi e gli studenti delle scuole.
L’impegno delle città piccole e medie All’appello di Libera risponderanno anche migliaia di piccole e medie città, con iniziative mirate soprattutto ai giovani studenti (le iniziative 1 - le iniziative 2). A mero titolo esemplificativo, nella biblioteca di Castiglione delle Stiviere (Mn), si leggeranno le biografie dei ragazzi vittime di mafia; a Ventimiglia (Im) sfileranno 1500 studenti; corteo anche a Grottammare (Ap), seguito da workshop e proiezioni; a Bra (Cn) si discuterà di mafia in piazza, con la scrittrice Laura Caputo; anche a Sala Consilina le iniziative, promosse da tutta la Giunta, saranno organizzate dagli studenti, quelli del Forum dei Giovani, mentre a San Giorgio a Cremano i dibattiti e gli incontri si susseguono già dallo scorso 14 marzo. Corteo e convegno anche a Bagheria (Pa). Lo spettacolo teatrale di Aldo Rapè “Ad un passo dal cielo – W la mafia” andrà in scena a Bordighera (Im), mentre Verbania, sul lago Maggiore, il corteo dei piemontesi si concluderà con una serie di workshop sul tema della legalità.
Fonte: Anci
Vedi anche il precedente post L’UNSCP aderisce alla XXII giornata della memoria e dell’impegno.
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