I piani anticorruzione devono diventare strumenti fondamentali per la corretta gestione dei processi gestionali negli enti locali e nelle società partecipate. La relazione al Parlamento del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione e la determinazione n. 8/2015 sull'applicazione delle norme in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza nelle società controllate dalle amministrazioni territoriali evidenziano la necessità di un salto culturale, per pervenire a una maggiore efficacia dei piani nelle dinamiche organizzative.
Inizia così l'articolo di Alberto Barbiero pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA dal titolo Cantone al Parlamento: «Piani anticorruzione troppo burocratici», che riporta i contenuti della relazione Cantone al Parlamento sul primo anno di attività dell'Anac.
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