Con l'avvicinarsi del 31 dicembre l'ANCI richiede un rinvio del termine per la gestione obbligatoria delle funzioni fondamentali.
Questo il contenuto della nota scritta dal Presidente ANCI Fassino al Ministro Alfano:
"L’Anci sostiene da sempre l’associazionismo intercomunale, anche come opportunità per tutelare concretamente le singole identità locali, soprattutto attraverso le Unioni di Comuni. Ma tutto ciò non appare realizzabile senza una forte semplificazione della normativa attuale, che si sostanzia obbligatorietà". E’ con queste motivazioni che il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, ha chiesto un incontro urgente al ministro dell’Interno Angelino Alfano, sottolineando "la necessità di una particolare attenzione e sensibilità innanzitutto rispetto ad una possibile diversa graduazione dei termini previsti per le gestioni associate, al fine di attivare e procedere convenientemente verso l’applicazione della normativa in materia, evitando così ogni eventuale e futura ripercussione negativa a carico della collettività".
Fassino, nella missiva inviata ad Alfano, riconosce che "con la legge 56/2014 sono state rimosse alcune criticità presenti nell’impianto precedente ma permangono – scrive il Presidente dell’ANCI – una serie di vincoli e di incertezze normative che causano grande disagio attuativo sul territorio". Tra queste, "l’insostenibile applicazione del Patto di stabilità anche ai piccoli Comuni; l’esigenza di completamento entro il dicembre 2014 delle gestioni associate obbligatorie, nello stesso anno in cui si sono rinnovate oltre 4 mila amministrazioni comunali; la complessità del quadro ordinamentale e la normativa regionale diversificata o ancora carente, che non favoriscono un più efficace, coerente e soprattutto utile percorso di costituzione di nuovi modelli di governance locale per l’erogazione di migliori servizi ai cittadini".
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