Ai comuni che non hanno approvato il piano finanziario, il regolamento e le tariffe per l’applicazione della Tari entro lo scorso 30 settembre (tra 650 e 700 enti) verrà data la possibilità di riscuotere la tassa, pur non essendo più nei termini per adottare questi atti. Per i contribuenti residenti all’estero che non pagano il tributo sui rifiuti la legge consente il recupero dell’evasione in collaborazione con gli stati membri dell’Ue. Anche la Tari, infatti, pur essendo amministrata dai comuni rientra tra i tributi che possono fruire della mutua assistenza tra i vari stati per il recupero crediti. Sono queste le risposte fornite dal sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta, sentita l’amministrazione finanziaria, nel corso del question time che si è svolto, ieri, in commissione finanze alla camera, a seguito del quesito posto da Filippo Busin.
Questo l'inizio dell'articolo di Sergio Trovato pubblicato su ItaliaOggi dal titolo Tari, riscossione sine die.
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