Stamane a Roma si è tenuta l’assemblea nazionale dei segretari comunali. Presenti per avviare un confronto sui temi della semplificazione e delle riforme i parlamentari del Pd Antonino Moscatt e Valentina Paris, tra i primi a farsi carico delle esigenze poste dai segretari comunali condividendo le istanze provenienti dalla categoria.
“Riformare la Pubblica Amministrazione – ha spiegato Moscatt – non è cosa semplice ed in tempi così complessi ogni categoria dovrà sapersi sacrificare per garantire efficienza ed efficacia ai cittadini. Ciò non toglie che alcuni ruoli professionali, anche in fase di modernizzazione, vadano tutelati. Secondo questa logica oggi, confrontandomi, ho ascoltato i temi posti condividendo le giuste scelte.
Nessuna difesa d’ufficio – prosegue – ma riqualificare la macchina amministrativa e burocratica significa anche mettere in campo strumenti e professionalità all’altezza, requisiti che i segretari – conclude Moscatt – possono decisamente vantare”.
Sull’intera categoria in rivolta contro l’ipotesi di riforma targata Matteo Renzi e Marianna Madia, interviene Nino Bosco, deputato di Nuovo Centrodestra.
“Merito e legalità si rispettano non si rottamano. I segretari comunali – é bene sottolinearlo – vincitori di concorso pubblico, rappresentano professionalità e merito, oltre che un´utilissima risorsa per la macchina amministrativa. Sono un presidio vero e riconosciuto per la legalità´. Questo ci ha spinto ad abbracciare in Piazza Montecitorio la loro protesta contro l'albo unico previsto dalla riforma della PA, insieme al presidente dei deputati del Nuovo Centrodestra, Nunzia De Girolamo e ai vice capogruppo Dorina Bianchi e Sergio Pizzolante. Per noi questa battaglia è una red line invalicabile”.
Fonte: SiciliaONpress
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