"Si sta valutando un emendamento al decreto sulla Pubblica Amministrazione per rinviare al 1 gennaio 2015 l'obbligo di entrata in vigore della Centrale Unica di Committenza per l'acquisto di beni e servizi e al 30 giugno per gli appalti di lavori". Lo annuncia la senatrice del Pd Magda Zanoni a proposito della misura contenuta del dl che sta creando un grande allarme tra gli amministratori per il rischio di paralisi di ogni lavoro pubblico nei comuni non capoluogo.
"Sembra prevalere la linea di un emendamento, invece di un decreto apposito. Pare comunque - spiega Zanoni - che ci sia la disponibilità dell'Autorità sugli appalti a riconoscere il codice identificativo della gara (Cig) nelle more del perfezionamento della norma. La settimana prossima, in Conferenza Unificata si prenderà una decisione definitiva. Occorre comunque che il governo prenda decisioni al più presto per evitare il blocco generalizzato degli appalti e la situazione di incertezza normativa per gli enti locali anche in merito - conclude la senatrice democratica - alla soglia dei 40.000 euro".
Vedi anche il precedente post Fassino: nei Comuni è paralisi, Governo approvi proposte Anci in materia di appalti.
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