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giovedì 29 maggio 2014

Nuove FAQ sull'applicazione della L. 56/2014 (Legge Delrio): la rideterminazione delle indennità per gli amministratori

In un precedente post abbiamo dato notizia dell'apertura, sul sito del Ministero degli Affari Regionali, di una sezione dedicata alle FAQ relative all'attuazione della Legge 54/2016 (cd Legge Delrio).


Sono state inserite nuove FAQ in questi giorni, alcune relative all'applicazione dell'art. 1, cc. 135 e 136, della L. 56/2014.

In argomento, restando fondamentale la Circolare del Ministero dell'interno emanata in data 24 aprile 2014, le seguenti FAQ:

1. Quali voci rientrano nel calcolo dell’invarianza di spesa connesso all’aumento dei consiglieri e degli assessori nei comuni fino a 10.000 abitanti?

I commi 135 e 136 prevedono, senza nuovi oneri, l'aumento del numero dei consiglieri e degli assessori nei comuni fino a 10.000 abitanti (fino a 3.000 abitanti: 10 consiglieri e 2 assessori; nei comuni sopra i 3.000 abitanti e fino a 10.000: 12 consiglieri e 4 assessori). Per assicurare l'invarianza di spesa, i comuni rideterminano gli oneri connessi allo status di amministratori locali (indennità, rimborsi spese, ecc.). Nel calcolo dell'invarianza di spesa non rientrano gli oneri per i permessi retribuiti, né gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi di cui agli artt. 80 e 86 del Tuel. Sono incluse, invece, nel computo degli oneri, le indennità e i gettoni, le spese di viaggio e quelle sostenute per la partecipazione alle associazioni rappresentative degli enti locali (artt. 84 e 85, comma 2, del Tuel).
2. Qual è l’organo competente a deliberare gli atti sull’invarianza di spesa ai sensi del comma 136 della legge Delrio?
Il consiglio comunale è l'organo competente a deliberare gli atti che rideterminano gli oneri connessi allo status degli amministratori locali (indennità, rimborsi spese, ecc.). Tali atti possono essere adottati anche dal nuovo consiglio, nel corso della prima delibera della consiliatura. In ogni caso, l'invarianza di spesa deve essere assicurata a far data dalla proclamazione degli eletti nei singoli comuni.
3. Qual è la composizione numerica degli organi comunali su cui parametrare il calcolo dell’invarianza di spesa?
La composizione dei consigli e delle giunte è disciplinata dall'articolo 16, comma 17, del d.l. n. 138/2011. Tale decreto ha ridotto il numero dei consiglieri e degli assessori previsto dal Tuel, non con effetto immediato, ma a decorrere dal primo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione. Pertanto, allo stato, esistono comuni con una differente composizione numerica, poiché le riduzioni previste dal d.l. n. 138/2011 operano soltanto per quegli Enti che nel frattempo sono andati al voto.
Esigenze di uniformità e di contenimento della spesa favoriscono l'interpretazione in base alla quale tutti i comuni, anche quelli che non sono ancora andati al voto, per assicurare l'invarianza di spesa devono parametrare la rideterminazione degli oneri connessi allo status di amministratori alla minore composizione numerica prevista dall'articolo 16, comma 17, del d.l. n. 138/2011.
Si segnala inoltre una deliberazione adottata in proposito, relativa esclusivamente all'indennità di presenza dei consiglieri comunali, dal Comune di  Borgo Tossignano (Bo) n. 12 del 12.05.2014 avente ad oggetto "Determinazione delle indennità di presenza dei consiglieri comunali". Se altri colleghi volessero segnalare la loro esperienza o altri atti già adottati da mettere a disposizione dei colleghi possono inoltrare una mail all'indirizzo amedeo.scarsella@gmail.com.

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