E’ stato pubblicato sul sito internet dell’Autorità
Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e trasparenza delle
amministrazioni pubbliche (ANAC) il rapporto sul primo anno di attuazione della legge n. 190/2012. Il Rapporto offre un primo bilancio dello stato di
attuazione della normativa anticorruzione, riportandone le prime concrete
evidenze attraverso l’analisi dell’attività dei soggetti coinvolti,
evidenziandone luci e ombre e offrendo possibili proposte di miglioramento.
Una particolare attenzione meritano alcuni
passaggi del Rapporto che impongono un’attenta riflessione sul ruolo e sullo
status del Segretario comunale, soprattutto con riferimento ai meccanismi di
nomina, di revoca e più in generale alla necessaria indipendenza che deve
contraddistinguere questa figura, a seguito della scelta normativa contenuta
nell'art. 1, comma 7, della L. 190/2012: “negli
enti locali, il responsabile
della prevenzione della
corruzione è individuato, di
norma, nel segretario,
salva diversa e
motivata determinazione”.
Di seguito vengono riportati i passaggi più
significativi contenuti nel Rapporto.
“La figura del Responsabile della Prevenzione
della corruzione (RPC) costituisce il
perno organizzativo dell’attuazione delle politiche di prevenzione della
corruzione all’interno di ciascuna amministrazione, al quale spetta il
compito di assicurare, tra l’altro, l’efficace attuazione del Piano Triennale
di Prevenzione della Corruzione (PTPC)” (pg. 5).
“L’efficace
attuazione delle politiche di prevenzione della corruzione all’interno di
ciascuna amministrazione dipende anche da un assetto organizzativo coerente con
l’insieme delle responsabilità riconducibili al ruolo che il RPC è chiamato a
svolgere. Oltre che al suo collocamento adeguato nella scala gerarchica, sono necessari poteri di controllo e
risorse (in termini di competenze professionali e di sistemi informativi) in
modo che tale figura possa effettivamente incidere sui comportamenti e sul
funzionamento e non costituire solo un capro espiatorio” (pg. 6).
“ È
superfluo sottolineare l’importanza dell’indipendenza, del resto ampiamente riconosciuta in
ambito internazionale, rispetto
alle amministrazioni e agli stessi vertici politici, ai fini dello svolgimento di funzioni
che coinvolgono la valutazione del modo in cui la legge è applicata,
del funzionamento complessivo delle amministrazioni stesse e delle misure
adottate a scopi di integrità e trasparenza” (pg. 12).
Il possesso del requisito dell’indipendenza è
richiesto a livello internazionale in capo agli organismi deputati a svolgere
attività di prevenzione della corruzione (pg. 25 e 26).
“Si deve ricordare, infine, che l’Autorità è
stata considerata destinataria della comunicazione, da parte del Prefetto, del
provvedimento di revoca del segretario comunale, al fine di verificare, entro
il termine di 30 giorni, se detto provvedimento sia correlato alle attività
svolte dallo stesso segretario in materia di prevenzione della corruzione. Intervento, questo, che l’Autorità ha
operato 5 volte, giungendo, in un caso, ad esprimere parere non favorevole al
provvedimento di revoca, emergendo il fumus
di una sua correlazione con il comportamento del segretario comunale motivato dall’intento
di garantire la legalità nell’amministrazione” (pg. 25 e 26).
L’intero rapporto è scaricabile al presente link.
Sulle problematiche riguardanti l’attuale
sistema della revoca del Segretario comunale è apparso di recente sulla stampa
nazionale un interessante articolo “Anticorruzione, fuori i segretari comunali
non compiacenti?” a firma di Angela Corica. L’articolo è visibile sul sito del “Fatto
quotidiano” al seguente link.
Nell'ambito della 9^ Edizione delle Giornate del Segretario comunale e Provinciale, organizzate dall'U.N.S.C.P. e dall'Associazione Niccolò Machiavelli, il tema è stato al centro del Convegno Nazionale di Studi svoltosi a Firenze il 20 settembre 2013 dal titolo “Per un nuovo equilibrio fra rapporto fiduciario e imparzialità nell'alta dirigenza pubblica: il superamento dell’attuale Spoils System”.
Nell'ambito della 9^ Edizione delle Giornate del Segretario comunale e Provinciale, organizzate dall'U.N.S.C.P. e dall'Associazione Niccolò Machiavelli, il tema è stato al centro del Convegno Nazionale di Studi svoltosi a Firenze il 20 settembre 2013 dal titolo “Per un nuovo equilibrio fra rapporto fiduciario e imparzialità nell'alta dirigenza pubblica: il superamento dell’attuale Spoils System”.
Tutto ammirevole! Peccato che l'A.N.AC. predica bene ma razzola male, come spesso capita nel nostro Paese, dove le riforme sono solo di facciata e non servono per risolvere i problemi. Infatti, mi chiedo come mai è stato dato solo un parere negativo su 5 casi di revoca del Segretario Comunale da parte del Sindaco? E...... udite, udite, sapete com'è andata in quell'unico caso? Che con successivo parere positivo da parte dell'A.N.AC. il collega è stato revocato!!! Buona Anticorruzione a tutti!!!!
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