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venerdì 3 gennaio 2014

Il rapporto sul primo anno di attuazione della legge n. 190/2012 dell'A.N.A.C. e la necessaria indipendenza dei Segretari comunali

E’ stato pubblicato sul sito internet dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche (ANAC) il rapporto sul primo anno di attuazione della legge n. 190/2012. Il Rapporto offre un primo bilancio dello stato di attuazione della normativa anticorruzione, riportandone le prime concrete evidenze attraverso l’analisi dell’attività dei soggetti coinvolti, evidenziandone luci e ombre e offrendo possibili proposte di miglioramento.

Una particolare attenzione meritano alcuni passaggi del Rapporto che impongono un’attenta riflessione sul ruolo e sullo status del Segretario comunale, soprattutto con riferimento ai meccanismi di nomina, di revoca e più in generale alla necessaria indipendenza che deve contraddistinguere questa figura, a seguito della scelta normativa contenuta nell'art. 1, comma 7, della L. 190/2012: “negli  enti locali,  il  responsabile  della  prevenzione  della  corruzione   è individuato, di norma,  nel  segretario,  salva  diversa  e  motivata determinazione”.

Di seguito vengono riportati i passaggi più significativi contenuti nel Rapporto.

“La figura del Responsabile della Prevenzione della corruzione (RPC) costituisce il perno organizzativo dell’attuazione delle politiche di prevenzione della corruzione all’interno di ciascuna amministrazione, al quale spetta il compito di assicurare, tra l’altro, l’efficace attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC)” (pg. 5).

 “L’efficace attuazione delle politiche di prevenzione della corruzione all’interno di ciascuna amministrazione dipende anche da un assetto organizzativo coerente con l’insieme delle responsabilità riconducibili al ruolo che il RPC è chiamato a svolgere. Oltre che al suo collocamento adeguato nella scala gerarchica, sono necessari poteri di controllo e risorse (in termini di competenze professionali e di sistemi informativi) in modo che tale figura possa effettivamente incidere sui comportamenti e sul funzionamento e non costituire solo un capro espiatorio” (pg. 6).

È superfluo sottolineare l’importanza dell’indipendenza, del resto ampiamente riconosciuta in ambito internazionale, rispetto alle amministrazioni e agli stessi vertici politici, ai fini dello svolgimento di funzioni che coinvolgono la valutazione del modo in cui la legge è applicata, del funzionamento complessivo delle amministrazioni stesse e delle misure adottate a scopi di integrità e trasparenza” (pg. 12).

Il possesso del requisito dell’indipendenza è richiesto a livello internazionale in capo agli organismi deputati a svolgere attività di prevenzione della corruzione (pg. 25 e 26).

“Si deve ricordare, infine, che l’Autorità è stata considerata destinataria della comunicazione, da parte del Prefetto, del provvedimento di revoca del segretario comunale, al fine di verificare, entro il termine di 30 giorni, se detto provvedimento sia correlato alle attività svolte dallo stesso segretario in materia di prevenzione della corruzione. Intervento, questo, che l’Autorità ha operato 5 volte, giungendo, in un caso, ad esprimere parere non favorevole al provvedimento di revoca, emergendo il fumus di una sua correlazione con il comportamento del segretario comunale motivato dall’intento di garantire la legalità nell’amministrazione” (pg. 25 e 26).

L’intero rapporto è scaricabile al presente link.


Sulle problematiche riguardanti l’attuale sistema della revoca del Segretario comunale è apparso di recente sulla stampa nazionale un interessante articolo “Anticorruzione, fuori i segretari comunali non compiacenti?” a firma di Angela Corica. L’articolo è visibile sul sito del “Fatto quotidiano” al seguente link.

Nell'ambito della 9^ Edizione delle Giornate del Segretario comunale e Provinciale, organizzate dall'U.N.S.C.P. e dall'Associazione Niccolò Machiavelli, il tema è stato al centro del Convegno Nazionale di Studi svoltosi a Firenze il 20 settembre 2013 dal titolo “Per un nuovo equilibrio fra rapporto fiduciario e imparzialità nell'alta dirigenza pubblica: il superamento dell’attuale Spoils System”.

1 commento:

  1. Tutto ammirevole! Peccato che l'A.N.AC. predica bene ma razzola male, come spesso capita nel nostro Paese, dove le riforme sono solo di facciata e non servono per risolvere i problemi. Infatti, mi chiedo come mai è stato dato solo un parere negativo su 5 casi di revoca del Segretario Comunale da parte del Sindaco? E...... udite, udite, sapete com'è andata in quell'unico caso? Che con successivo parere positivo da parte dell'A.N.AC. il collega è stato revocato!!! Buona Anticorruzione a tutti!!!!

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