Il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Sergio Venturi (Assessore Regione Emilia-Romagna) ha espresso “soddisfazione per la sottoscrizione definitiva dei contratti del personale dei livelli della sanità e delle funzioni locali (dipendenti di Regioni, Province e Comuni) che riguardano complessivamente circa 1.200.000 lavoratori”.
“Si tratta – ha spiegato Venturi – di un risultato atteso dopo un lavoro durato mesi mesi che ha impegnato il comitato di settore, a fianco dell’Aran. La firma odierna perfeziona un testo in cui sono state individuate le migliori soluzioni contrattuali possibili in un momento di scarsa disponibilità di risorse economiche, anche in ragione del mancato incremento del fondo sanitario nazionale”.
Siamo di fronte ad un approccio innovativo che si realizzerà soprattutto nell’attuazione di questi contratti che, seppur con poche risorse, hanno il pregio di introdurre ed in alcuni di revisionare alcuni istituti contrattuali. Strumenti che – ha concluso Venturi - potranno dare un nuovo slancio all’organizzazione del lavoro e migliorare le condizioni dei lavoratori del settore. Basti considerare soprattutto il sistema delle indennità e degli incarichi”.
Per quanto concerne le "funzioni locali" il via libera al nuovo contratto riguarda 467 mila dipendenti degli enti locali e il rinnovo riguarda il periodo che va dal 2016 al 2018. Non c'è quindi più alcun passaggio da fare per veder scattare entro l'estate l'aumento di 85 euro medi mensili (lordi); mentre per il tempo già trascorso in busta paga arriverà l'una tantum con gli arretrati. Supponendo che giugno sia il mese giusto, la tranche già maturata dovrebbe andare, secondo stime sindacali, dai 592,50 euro ai 619,90.
Per le fasce più alte invece gli arretrati già accumulati vanno dai 710,60 agli 883,10 euro. Per le 'classi' di mezzo invece si va dai circa 614 ai 718 euro. Tra le novità i permessi per le visite specialistiche, le ferie solidali, ma anche una revisione del codice disciplinare, con sanzioni ad hoc in caso di assenze ingiustificate in prossimità dei giorni festivi o per assenze collettive.
Fonte: Regioni.it
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