Pubblicato sulla rivista on line Federalismi.it un articolo di Diana-Urania Galetta, Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università degli Studi di Milano, dal titolo Accesso (civico) generalizzato ed esigenze di tutela dei dati personali ad un anno dall’entrata in vigore del Decreto FOIA: la trasparenza de “le vite degli altri”?
Questo il sommario:
1.Premessa introduttiva. 2. Sulle tre tipologie di accesso post D.lgs. 97/2016: cenni essenziali. 3.Accesso (civico) generalizzato e tutela degli interessi contrapposti: esiste un principio di tutela preferenziale dell'interesse conoscitivo? 3.1.Il confuso quadro di riferimento a livello nazionale (fra norme cogenti e strumenti c.d. di soft law). 3.2.Il quadro normativo di riferimento a livello sovranazionale: gli elementi essenziali. 3.3.Sulla non esistenza di un “principio di tutela preferenziale dell'interesse conoscitivo” e la complessità del giudizio di bilanciamento che le amministrazioni sono chiamate ad operare. 4.L’obbligo di consultare i controinteressati e le relative conseguenze. 5.Gli elementi della valutazione discrezionale dell’amministrazione, nel contrasto fra diritto d’accesso (civico) generalizzato ed esigenze di protezione dei dati personali: l’importanza della dimensione sociale dei dati personali. 6. Segue. L’applicazione del principio di proporzionalità quale strumento di corretto bilanciamento dei diritti e degli interessi in gioco. 7. L’importanza della motivazione del provvedimento finale adottato a seguito di un’istanza di accesso (civico) generalizzato. 8. Il rapporto tra accesso (civico) generalizzato e accesso classico: qualche opportuna precisazione. 9.L’accesso (civico) generalizzato, fra tutela di legittime istanze conoscitive e rischi di interferenza indebita ne “le vite degli altri”: riflessioni conclusive.
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