No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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venerdì 16 giugno 2017

Manovrina, Uncem: risolta l'incompatibilità tra professionisti e amministratori. Vercellotti: "Una stortura finalmente corretta"

I professionisti - geometri, ingegneri, architetti, geologi - che sono Sindaci e Amministratori comunali potranno continuare a ricevere incarichi dagli Enti pubblici, a esclusione dei Comuni dove sono impegnati come Amministratori e a quegli Enti del quale il proprio Comune fa parte.

Lo prevede la "Manovrina" approvata oggi dal Senato, recependo una forte mobilitazione messa in campo da Uncem, modificano la norma che vietava ai professionisti di svolgere attività per conto della PA ed essere remunerati per questi incarichi all'interno dell'ambito provinciale nel quale è inserito il Comune dove svolgono attività amministrative. 
"Abbiamo spiegato ai nostri rappresentanti seduti in Parlamento - evidenzia la vicepresidente Uncem Piemonte, Paola Vercellotti - che questa formulazione della norma, scritta nel 2010, stava limitando fortemente l'impegno civico e amministrativo di tanti professionisti che tradizionalmente lavorano per conto della pubblica amministrazione. Molti sono stati costretti a dimettersi negli ultimi anni per non dover rinunciare a incarichi professionali. Di certo, era assurdo lavorassero gratis come voleva la norma".
La correzione apportata alla Camera quindici giorni fa e votata in via definitiva oggi, dà ragione agli Amministratori locali. "Ha prevalso il buon senso - aggiunge Vercellotti - Dando ragione alle nostre istanze, si garantisce la democrazia senza limitare l'elettorato passivo. I professionisti non dovranno più dimettersi dai loro Enti. Potranno continuare a lavorare per i Comuni vicini a quelli dove sono impegnati nei Consigli comunali e prestare la loro opera professionale negli Enti locali senza vincoli territoriali che andavano contro ogni logica".
Fonte: UNCEM

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