Il giudizio positivo del Consiglio di Stato sul decreto legislativo di riforma del pubblico impiego è accompagnato dalla segnalazione della necessità di apportare numerose correzioni al testo proposto dal Governo, a partire dalla revisione delle disposizioni sulle assunzioni flessibili (si veda anche il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 24 aprile). Altrettanto incisiva è la sollecitazione a che questo provvedimento sia caratterizzato da una maggiore organicità, tanto più che il giudizio complessivo sugli effetti che finora ha prodotto il Dlgs 165/2001 è positivo, anche come qualità tecnica di redazione. Si deve evidenziare il giudizio critico che viene dato sulla scelta di riservare una parte della disciplina direttamente a linee guida, peraltro dal contenuto non pienamente precisato, della Funzione pubblica, a partire dalla regolamentazione di dettaglio delle procedure concorsuali.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Nella riforma del pubblico impiego nuovo rischio precariato pubblicato oggi dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
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