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lunedì 20 febbraio 2017

Comuni, illegittimo anche il decreto sui fondi 2015

Dopo la spending review di Mario Monti sui bilanci comunali 2013, dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale, e i tagli compensativi del maggior gettito Imu sui conti 2014, bocciati dal Consiglio di Stato, cade anche il decreto di Palazzo Chigi che ha distribuito ai sindaci i fondi del 2015. A segnare il filotto è un gruppo di sentenze pubblicate ieri dal Tar Lazio, che ha accolto tre ricorsi sul tema: i primi due presentati dal Comune di Padova (sentenza n. 2252/2017) e da un gruppo di enti del trevigiano (sentenza n. 2554/2017) - tutti difesi da Luca Antonini, l’ex presidente della commissione sul federalismo fiscale che ha accompagnato la Regione Veneto alla vittoria in Corte costituzionale sulla riforma Madia - e il terzo arrivato dal Comune calabrese di Cotronei (sentenza n. 2553/2017) - rappresentato da Ettore Jorio. La finanza locale, insomma, resta un terreno minato, e la nuova pronuncia impone di correre ai ripari come si sta cercando di fare sui tagli del 2014: a meno che, naturalmente, Palazzo Chigi ricorra in appello e il Consiglio di Stato ribalti la decisione del Tar.
Inizia così l'articolo di Gianni Trovati dal titolo Comuni, illegittimo anche il decreto sui fondi 2015 pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
Qui il link alle seguenti sentenze:

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