Ampliamento del divieto di adibire le madri ed i padri al lavoro notturno, allungamento fino a 12 anni della età entro cui i genitori possono godere dei congedi parentali, estensione dei benefici ai genitori dei bambini adottivi ed affidati, maggiore tutela per le lavoratrici che hanno un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, nonché disposizioni per incentivare il telelavoro e congedi previsti per le donne vittime di violenze di genere. Possono essere così riassunte le principali disposizioni contenute nel DLgs n. 80/2015, “Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell’articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.
La disposizione, sulla base della previsione di cui all’articolo 1, si qualifica come finalizzata alla tutela della maternità delle lavoratrici ed alla migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per il complesso dei lavoratori dipendenti.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Le principali previsioni per gli Enti locali del dlgs n. 80/2015 in tema di conciliazione delle esigenze di cura, vita e lavoro.
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