Con una nota del 24 dicembre il Segretario Nazionale dell'Unione
Nazionale Segretari Comunali e Provinciali ha espresso forte
contrarietà per la norma contenuta nel DDL Delrio che riguarda i Segretari
delle Unioni dei Comuni. Come già illustrato in un post di qualche giorno fa, modificando
la precedente impostazione, la versione definitiva approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati, prevede l’introduzione, dopo il comma 5-bis
dell'art. 32 del D.lgs. 267/2000, del seguente comma:
«
5-ter. Il Presidente dell’unione dei comuni può avvalersi, per
specifiche funzioni che lo richiedano, del segretario di un Comune facente
parte dell’Unione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Sono fatti salvi gli incarichi per le funzioni di segretario già affidati ai
dipendenti delle unioni o dei comuni anche ai sensi del comma 557 dell’articolo
1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai segretari delle unioni di comuni si
applicano le disposizioni dell’articolo 8 della legge 23 marzo 1981, n. 93, e
successive modificazioni»
Nella
nota a firma del Segretario Nazionale Alfredo
Ricciardi è possibile leggere, tra l’altro “L’Unione Nazionale Segretari
Comunali e Provinciali esprime il proprio stupore, e la propria ferma e
completa contrarietà a questa decisione, lo si ripete, presa all’ultimo
momento, e che va in completa, immotivata e dannosa controtendenza rispetto
all’esigenza di avere negli enti locali una figura di garanzia e coordinamento
complessivo, reclutata con pubblico concorso, a presidio della legalità e del
buon andamento.
Al
seguente link è possibile leggere la nota integrale.
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