Le amministrazioni comunali e regionali devono tenere conto degli effetti che saranno determinati dalla entrata in vigore delle nuove regole dettate dal DL n. 34/2019 sulle assunzioni di personale e dalle disposizioni dettate dallo stesso provvedimento sul fondo per la contrattazione decentrata e su quello per le posizioni organizzative, disposizioni queste ultime che sono attualmente in vigore, mentre non lo sono ancora quelle sulle capacità assunzionali. Sul versante delle assunzioni si suggerisce alle amministrazioni di dare corso rapidamente e comunque prima della entrata in vigore delle nuove regole all’avvio delle procedure di assunzione con l’adozione della programmazione del fabbisogno e, ove possibile, al sollecito completamento delle stesse. Sul versante del fondo per la contrattazione decentrata appare opportuno che gli enti non diano corso alla costituzione del fondo per la contrattazione decentrata o lo costituiscano in forma provvisoria, fermo restando il rispetto del vincolo alla sua determinazione in misura corrispondente al personale in servizio. Si deve peraltro tenere presente che il provvedimento sarà molto probabilmente modificato in numerosi aspetti, come già sollecitato dall’Anci e dalle regioni con un pacchetto di emendamenti.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo L’applicazione delle nuove regole sulle assunzioni e sul fondo.
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