Il diniego di accesso all’esposto del privato che abbia innescato un’attività di polizia amministrativa può essere illegittimo. Lo afferma con sentenza del 9 settembre 2015, n. 391, la sezione I del Tar Friuli Venezia Giulia.
L'esistenza di un contrasto giurisprudenziale sulla possibilità di conoscere atti di soggetti privati di impulso all’attivazione da parte dell’amministrazione dei poteri di indagine o repressivi che le competono, perlatro, impedisce di configurare come colpevole l’azione del Comune e, in assenza dell’elemento soggettivo, non sono integrati gli estremi della responsabilità aquiliana e con essa dell’obbligo di risarcire il danno.
Inizia così l'articolo di Massimiliano Atelli dal titolo Accesso all'esposto del vicino, il rifiuto illegittimo del Comune non va risarcito, pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
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