La stampa addirittura parlamentare da ampio risalto all'approvazione da parte del Comune di Fiano Romano del Piano di prevenzione della corruzione.
Di seguito la notizia, come riportata dall'AgenParl, Agenzia parlamentare per l'Informazione politica ed economica:
"Approvato in Consiglio Comunale e all’unanimità, il Piano Triennale di prevenzione della corruzione – annualità 2014/2016. Il Piano Comunale è stato redatto dal Segretario Comunale Dott.ssa Grazia Trabucco che, previa valutazione delle aree a rischio, attivata attraverso la collaborazione dei singoli responsabili di area, ha inserito nel Piano sia misure trasversali applicabili a diverse aree dell’ente (es. trasparenza, codice di comportamento, formazione del personale, monitoraggio dei tempi del procedimento) sia misure puntuali riferite a singole e sensibili aree (es. la informatizzazione dei processi propri dell’area urbanistica).
«Il Piano è stato costruito in maniera tale da determinare un auspicabile miglioramento delle pratiche amministrative» spiega nella premessa al Piano la Dott.ssa Grazia Trabucco e prosegue scrivendo «attraverso la promozione dell'etica nella PA, evitando la costituzione di illeciti e qualsiasi comportamento che in qualche maniera possa adombrare la trasparenza e la stessa correttezza della PA».
Nel Piano tra le aree cosiddette a rischio, spiccano sicuramente l’area acquisizione e progressione del personale, l’area affidamento lavori e servizi e quella relativa ai servizi sociali, area particolarmente sensibile, ora più che mai, a causa della crisi economica e sociale che vive il Paese. Tra le attività, invece, soggette a serrati controlli, sono state identificate quelle relative ai tributi locali; alla implementazione e/o istruttoria di programmi urbanistici in variante al P.R.G.; al controllo dell’utilizzazione del patrimonio pubblico; all’assegnazione di alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica). «La difficoltà non sta nel creare nuovi strumenti di controllo» ha dichiarato il Sindaco Ottorino Ferilli « ma nel far comprendere, all'interno e all'esterno dell’ente, che la corruzione si lotta solo con l’adozione della trasparenza come modello culturale, la trasparenza è un atteggiamento, un modo di essere ancor prima di apparire e comunicare, e per questo ci muoveremo con una serie di attività di formazione ed informazione verso i dipendenti pubblici e verso la cittadinanza»".
La collega Grazia Trabucco, che continua a seminare proseliti con il suo "approccio culturale", ci ha inviato la delibera ed il piano.
Certo Amedeo...infatti ritengo che 'l'approccio culturale" giochi un ruolo fondamentale nella struttura organizzativa producendo un sistema di credenze consensualmente condiviso che emerge dall'interazione tra membri, influenza i comportamenti e ne modella l'atteggiamento mentale ( fondamentale per i comportamenti etici!) -:)
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