A vent’anni dall’emanazione del d.lgs. n. 165/2001, una riflessione sul lavoro dirigenziale nell’ente locale continua a serbare interesse: sia perché un assestamento interpretativo sul riparto di potestà normativa tra Stato ed enti territoriali in materia non è stato ancora raggiunto, sia per l’indubbio stimolo offerto dalla recente sottoscrizione del contratto collettivo dell’Area Funzioni locali. Muovendo proprio dal predetto passaggio della contrattazione collettiva, il contributo intende delineare la fisionomia giuridico-organizzativa della dirigenza locale nell’intreccio con le indicazioni normative della giurisprudenza costituzionale. L’intersezione delle discipline restituisce all’interprete un assetto non soltanto carente ma a tratti ambiguo, scarsamente “integrabile” con le direzioni attuali dell’autonomia degli enti locali.
E' questo l'abstract dell'articolo di Mario Cerbone dal titolo La dirigenza degli enti locali tra legge, autonomia normativa e contrattazione collettiva.
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