No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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giovedì 27 marzo 2014

Amministrazione Digitale: Ce la possiamo fare?

Il nostro Premier, Matteo Renzi, ha rilanciato i temi dell'agenda digitale: la parola d’ordine è “semplicità” o, se preferite, “semplificazione”.
Inseguire la semplicità, per Matteo Renzi, significa proporre progetti di riforma sul fisco, sulla giustizia e sulla pubblica amministrazione, “partendo dal presupposto di uno Stato che cerca di lasciare liberi i cittadini. Di rispettare i tempi delle persone, per esempio non chiedendo più di produrre un documento di cui sia in possesso un’altra amministrazione pubblica
Al centro della vision renziana di un’Italia più tecnologica ed efficiente ci sono i cittadini come testimoni delle varie problematiche che si riscontrano quotidianamente nei rapporti con la PA.

E' quindi sul terreno di Internet che si gioca la partita di un ripensamento radicale del rapporto tra amministrazione e cittadini-utenti.

I servizi on line. Qual'è lo stato dell'arte oggi ?
Negli ultimi anni, anche in Italia, sono stati fatti importanti investimenti per favorire questa evoluzione ed in questo campo abbiamo assistito alla nascita di numerosi portali on line, nati con lo scopo di erogare servizi al cittadino con lo strumento telematico senza la necessità di recarsi allo sportello.
Ci hanno reso la vita più semplice ?
A tutti noi è capitato di affrontare una pratica presso lo sportello on-line dell’AVCP, dell'Agenzia Entrate, o il portale di INPS, non serve certo che vi racconti la frustrazione che abbiamosperimentato ad utilizzare questi servizi e quanti tentativi andati a vuoto prima di concludere una pratica !!!
Questo perchè la maggior parte dei servizi on line sono progettati quale semplice trasferimento on line della procedura manuale, senza considerare le esigenze di semplicità e chiarezza per il cittadino che utilizza il web, quanto mai necessarie perché sul web ovviamente manca l'intermediazione dell'impiegato che ti spiega cosa fare.
Insomma si sono adattate le vecchie procedure alle nuove realtà virtuali con il risultato di rendere i servizi accessibili di fatto ai soli addetti ai lavori perchè pensati con l'occhio rivolto ad utenti “che conoscono il problema da un punto di vista normativo e sanno già come affrontarlo con strumenti tradizionali”. 

Pe una riflessione sull'argomento segnalo ai colleghi due interessanti articoli:
Il primo di Giuseppe Frangiamone

Il secondo di Giulio De Petra, recensito da Carlo Mochi Sismondi su Forum PA
Per una amministrazione nativa digitale: come fare...a fare presto


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