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lunedì 15 aprile 2019

Comuni, il Comitato di settore riconosce ruolo direzione segretari. Unscp: “Atto fondamentale per Ccnl”

ROMA – L’atto di indirizzo dell’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, per il nuovo Ccnl della Dirigenza – Area Funzioni Locali, che riconosce dopo anni di attesa la centralità e il ruolo di direzione della funzione del Segretario comunale e provinciale, rappresenta “l’atto fondamentale intorno a cui imperniare l’intera trattativa di contrattazione”.
È questa la posizione espressa dall’Unscp, l’Unione nazionale dei segretari comunali e provinciali, in occasione del Consiglio nazionale convocato stamattina a Roma all’Hotel Massimo D’Azeglio di via Cavour dal presidente del Consiglio nazionale, Roberto Nobile, alla presenza del segretario nazionale dell’Unione, Alfredo Ricciardi, dei vicesegretari nazionali vicari Amedeo Scarsella e Antonio Le Donne e del vicepresidente del Consiglio Nazionale, Rosa Puglia. 
RICCIARDI: “ATTO FONDAMENTALE PER CONTRATTAZIONE”
Per Ricciardi “stiamo parlando di una direttiva positiva che dà il la alla contrattazione collettiva: è un atto ufficiale che dice con chiarezza che in materia contrattuale ciò che conta per i segretari è sviluppare la funzione di direzione. Quali siano la sede o l’orario di lavoro sono fattispecie riepilogative di quello vale per tutti dirigenti, ma la grossa novità è che all’Aran è dato il chiaro mandato di valorizzare i contenuti delle attività di sovrintendenza e coordinamento, tra cui a titolo esemplificativo la sovrintendenza alla gestione complessiva dell’ente, la predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi, la proposta del piano esecutivo di gestione, l’esercizio del potere di avocazione degli atti dei dirigenti in caso di inadempienza e ogni altra funzione di direzione richiamata nei regolamenti di organizzazione. Ovvero, l’atto di indirizzo dice in modo molto chiaro che la funzione del segretario corrisponde a una funzione di direzione generale dell’ente locale, chiarendo che quella del Segretario è una figura di direzione”. Questo, ha sottolineato il segretario dell’Unione, “è l’atto fondamentale attorno al quale regolare il trattamento economico e più in generale l’inquadramento contrattuale del segretario”.
Insieme al riconoscimento che la retribuzione di risultato dovrà seguire i medesimi criteri di quella prevista per il personale dirigenziale, ha proseguito Ricciardi, “il Comitato di settore ha inserito ovviamente nell’atto di indirizzo anche un contrappeso, quello della revoca per violazione dei doveri d’ufficio”.
Quello che però “non ci fa piacere- ha sottolineato il segretario- è che non è più presente il tema dei diritti di segreteria, perché in sede di pre-esame della bozza dell’atto il Mef e le altre istituzioni competenti hanno ritenuto che la previsione dell’incentivo fosse illegittima per contrarietà al dl 78 che aveva soppresso i diritti di segreteria, una scelta che non condividiamo e che riteniamo giurificamente infondata. Il fatto che il riconoscimento dei diritti di segreteria non sia inserito nella direttiva, però, non ci impedisce comunque di porre il tema al tavolo del contratto”.
LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Durante la riunione del Consiglio nazionale, i rappresentanti dell’Unione hanno anche portato avanti una riflessione sulla sentenza della Corte costituzionale e sui principi da essa indicati sulla figura del Segretario comunale e provinciale: “Il 22 febbraio è stata depositata la sentenza della Corte costituzionale con la quale è stata dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale dello spoils system dei Segretari comunali e provinciali- il commento dell’Unscp- La Corte ha affrontato il tema con una decisione di alto profilo, vagliandone la legittimità alla luce di una ricostruzione complessiva del Segretario quale figura apicale di assoluta centralità negli enti locali, rispetto alla quale lo spoils system si palesa coerente con l’assetto istituzionale e normativo vigente”.
La sentenza, dunque, commentano i Segretari, “da un lato conferma la costituzionalità dello spoils system e dall’altro, per le argomentazioni svolte, e pur senza sottacere aspetti di contraddizione, restituisce una innegabile valorizzazione di una componente importante della più elevata dirigenza pubblica quale la Corte conferma essere il Segretario comunale e provinciale”.
A MAGGIO RIPARTONO I CORSI DI FORMAZIONE
L’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio ha riguardato gli aggiornamenti sui corsi di specializzazione, sulla formazione e sul nuovo reclutamento dei Segretari comunali e provinciali. La novità comunicata agli iscritti dell’Unione è stata la firma della direttiva per l’avvio dei corsi di progressione in carriera per i Segretari comunali Spes e Sefa e per la formazione territoriale, e si presume che i bandi per l’avvio dei corsi saranno pubblicati nel mese di maggio. Una comunicazione accolta con soddisfazione dall’Unscp.
Come ha sottolineato Ricciardi, però, “resta aperta la questione dell’urgente reclutamento di nuovi Segretari nell’Albo, la cui soluzione è urgente e imprescindibile per evitare il rischio che arrivino poi soluzioni improvvisate e prive di rigore professionale”.

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