La Segreteria Nazionale UNSCP ha predisposto un comunicato in merito alla riunione del Consiglio Direttivo dell’Albo del Segretari tenuta lo scorso 28 novembre definendone contraddittorio l'esito. Di seguito si trascrive il comunicato integrale.
Lo scorso 28 Novembre si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Albo del Segretari e al suo termine è stato deliberata l’indizione di un nuovo corso-concorso per l'immissione in servizio di nuovi 291 segretari comunali, raccogliendo la sollecitazione dell’Unione così come di altre Organizzazioni Sindacali e degli stessi Sindaci di molti piccoli comuni.
Al tempo stesso però il Consiglio Direttivo non ha deliberato l’avvio dei Corsi di Specializzazione, né lo Spes né il Sefa, rinviando ogni decisione al nuovo anno con l’asserito obiettivo di indire i corsi nel quadro di una più completa programmazione complessiva della formazione annuale.
La prima riunione della nuova Segreteria Nazionale dell’Unione è stata già convocata per il prossimo 16 dicembre, e all’Ordine del Giorno, vi è, fra l’altro, una valutazione approfondita di quanto accaduto.
Ma un primo commento è necessario.
La decisione di reclutare nuovi Segretari ed avviare un nuovo Corso Concorso è un fatto politicamente ed istituzionalmente molto rilevante, e l’Unione esprime profonda soddisfazione. Il sistema istituzionale investe sui Segretari, e questo è un dato confortante, non solo per noi ma per le stesse Autonomie.
Al tempo stesso però il rinvio di ogni decisione sui corsi è l’ennesima dimostrazione delle contraddizioni che derivano da un assetto istituzionale della gestione dell’Albo Nazionale dei Segretari e del suo sistema formativo che è tuttora precario, derivando da scelte di mero risparmio economico fatte a suo tempo con la soppressione dell’Agenzia e della SSPAL, e non da un meditato nuovo sistema di governance dei Segretari. E la formazione ne è un esempio lampante, visto che appunto dopo la soppressione della SSPAL si assiste da anni al periodico confronto fra Ministero dell’Interno e Autonomie Locali sul tema di chi debba gestire la formazione, chi quella dei corsi di specializzazione, chi quella sul territorio, con quante risorse al Ministero e quante alle Autonomie.
A questo tema, dopo anni, ancora non si è data una risposta definitiva, e si continua a supplire con convenzioni annuali, discusse ogni volta lungamente, spesso con altrettanti rinvii, mancando quindi a tutt’oggi un sistema formativo stabile e coerente che sarebbe invece il minimo indispensabile per accompagnare lo sviluppo della funzione di alta dirigenza assegnata dall’ordinamento ai Segretari.
In questo caso dal rinvio delle decisioni non nasce tanto un problema generale di offerta formativa per il 2018, perché prendiamo in parola l’impegno che ad inizio 2018 si torni sul tema e si faccia questa programmazione complessiva (e in ogni caso l’Unione farà ogni sforzo, nessuno escluso, perché questo avvenga), ma piuttosto il danno è nella perdita delle ingenti risorse economiche che ancora erano disponibili sul bilancio del 2017.
Perciò, con riserva delle ulteriori valutazioni che svolgerà la Segreteria nella sua prima riunione:
si esprime profonda e convinta soddisfazione per la scelta di investire nuovamente sui Segretari avviando il nuovo Corso Concorso;
si dà atto che dal punto di vista generale questa è la decisione più rilevante e più significativa;
è altrettanto ferma la contrarietà per il rinvio dei Corsi di Specializzazione che ha comportato la perdita di risorse per la formazione.
Lì 08.12.2017
La Segreteria Nazionale
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