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martedì 19 giugno 2018

Dall'Unione una proposta per una rapida immissione in servizio di nuovi Segretari nelle regioni più carenti

Parte dall'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali una proposta per l'adozione di provvedimenti urgenti per consentire una rapida immissione di nuovi Segretari negli Albi regionali carenti nell’ambito della procedura di reclutamento già autorizzata.
In un documento inviato al Ministero dell'Interno, al Ministero della Pubblica Amministrazione, al Responsabile dell’Albo Nazionale dei Segretari, ai Presidenti di Anci ed UPI, l’Unione propone formalmente di adottare "uno specifico provvedimento idoneo ad innovare la procedura di reclutamento, mantenendone il pieno rigore e la capacità di selezione secondo i migliori standard di qualificazione professionale ma al tempo stesso sveltendone lo svolgimento. In particolare, atteso che la procedura prevista dal D.P.R. n. 465/1997 prevede lo svolgimento di un concorso nazionale e successivamente, per i vincitori del concorso, la partecipazione al seguente corso concorso, si propone che, nell’ambito di tale procedura, una quota – non superiore alla metà del fabbisogno complessivo autorizzato – sia reclutata direttamente mediante la sola fase concorsuale ed immessa nell’Albo al suo superamento". Nella nota si legge ancora che "è evidente che, per tale riserva di posti, i requisiti di accesso debbono essere riproporzionati per garantire una adeguata qualificazione professionale anche in assenza dello svolgimento del successivo Corso Concorso, e pertanto - in analogia e sul modello dei concorsi nazionali per figure di alto profilo - la possibilità di tale accesso mediante la sola fase concorsuale dovrà essere riservata ai soli funzionari già in servizio nella pubblica amministrazione, in possesso del requisito della richiesta laurea specialistica ovvero magistrale, e con cinque anni di esperienza maturata nelle posizioni funzionali della Pubblica Amministrazione medesima per l’accesso alle quali è richiesto il diploma di laurea. Per i vincitori di tale quota riservata dovrà essere altresì prevista l’assegnazione esclusivamente agli specifici Albi regionali previamente individuati ove la carenza è particolarmente significativa, unitamente all’obbligo di permanenza nei citati albi per almeno un triennio se non per un quinquennio".
La proposta avanzata dall'Unione consentirebbe:
- di immettere nelle regioni ove la carenza è insostenibile un numero significativo di nuovi Segretari in tempi estremamente più brevi, com’è di tutta evidenza;
- di realizzare tale procedura concorsuale in seno e nell’ambito di quella già autorizzata per il normale Corso Concorso, ben potendosi svolgere in un’unica sessione altrettanto uniche prove concorsuali finalizzate sia alla individuazione dei vincitori della quota riservata ai funzionari sia alla individuazione dei vincitori della quota rimanente che accederà al successivo corso concorso, con economia di procedure concorsuali (unica per tutti);
- entro il citato limite della quota riservata, dunque, i vincitori delle prove concorsuali in possesso degli specifici titoli richiesti saranno immessi direttamente nell’Albo e, oltre detto limite, gli altri vincitori (per i quali naturalmente resterà sufficiente il solo requisito della laurea specialistica / magistrale), saranno invece ammessi alla successiva fase del Corso Concorso.
L’Unione richiede dunque alle Autorità destinatarie della nota di valutare positivamente tale proposta, idonea a fornire ad un tempo una rapida risposta alle urgenze più indifferibili e a mantenere la qualità professionale della figura, rimanendo inoltre nell’ambito del fabbisogno già autorizzato, e di valutare pertanto l’adozione di ogni provvedimento, ove necessario anche di natura normativa, che consenta quanto sopra.
L’Unione richiede altresì che, congiuntamente alle altre OO.SS., sia convocato un tavolo di confronto finalizzato, oltre che ad un esame e riscontro alla presente proposta, alla adozione di misure idonee a garantire la presa di servizio degli idonei ai precedenti concorsi a pena della loro definitiva cancellazione dall’Albo, alla introduzione di una modalità di stabile programmazione annuale del fabbisogno dei Segretari e dei relativi nuovi corsi concorsi per evitare il ripetersi, in futuro, di tali situazioni di grave carenza, nonché alla individuazione di ogni altra misura idonea, con particolare riferimento al tema del convenzionamento dei comuni, che assicuri la tenuta del sistema vigente ed eviti situazioni di abnorme e palese illegittimità o disfunzione amministrativa nei piccoli comuni delle regioni più sfornite di Segretari.

1 commento:

  1. Proposte insufficiente :
    occorre verificare il motivo per il quale gli attuali iscritti all'albo (coa ) non vengono chiamati e se non sono interessati vanno cancellati.Mentre se sono interessati a lavorare devono essere anche d'ufficio nominati nei comuni.
    Prima di immettere altri coa negli albi ,va rivisto il meccanismo di nomina ,altrimenti queste persone rischiano di rimanere all'albo a vita.
    Vanno razionalizzate convenzioni e supplenze .
    Vanno messe a concorso quelle sedi che da tempo sono vacanti e rette da vicesegretari e supplenti.

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