No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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lunedì 30 marzo 2015

Caro Claudio Ti scrivo (pensieri in risposa al collega Rossi)

Ieri sera alcuni dei miei amici colleghi mi informavano che Claudio Rossi, aveva scritto alcune considerazioni sul mio precedente post Se volessimo vedere il bicchiere mezzo pieno? Riflessioni di un segretario artigiano sull'emendamento Saggese. L'informazione da parte dei colleghi è necessaria in queste circostanze, perché sono indietro con il social più moderno e frequentato (una collega mi ha recentemente definito senza mezzi termini "antico"). Il titolo delle sue riflessioni è  Insomma, il bicchiere è mezzo pieno o tutto vuoto?
Parto da un ringraziamento per il collega Claudio. Nel post, che sinceramente non pensavo creasse tutta questa attenzione da parte dei colleghi, che ringrazio per le parole di apprezzamento che mi hanno inviato ieri, ho dimenticato di scrivere una cosa; Claudio mi sembra che l'abbia data per scontata e di questo lo ringrazio. Nel blog da circa un anno sto scrivendo della mia assoluta contrarietà alla folle idea di abolire i Segretari comunali. Basta guardare i post nella sezione DDL 1577 o, per un breve riassunto, il post Tutti contrari all'abolizione dei Segretari comunali: ma il Governo se ne è accorto? 
La realtà, però, oggi impone la riflessione che ho fatto ieri sull'emendamento Saggese, perché a mio avviso non esiste alcuna reale possibilità politica che la norma sull'abolizione venga stralciata, per espressa posizione irremovibile del Governo. Questa è la mia sensazione, sulla base di informazioni in mio possesso; se sbaglio, caro Claudio, ti pago una cena. 
E' possibile per la nostra categoria opporsi al Governo? Abbiamo la forza di opporci ad un Governo che ha approvato norme contro i magistrati e contro addirittura le posizioni di sindacati di categorie numerosissime (mi riferisco al Jobs Act)? Io penso che sia assolutamente non ipotizzabile, che una categoria di circa 3.500 lavoratori, sparsi in tutta Italia, riesca dove non è riuscita ad esempio la FIOM!
Da fastidio, ma occorre prendere atto di questo, almeno in questa fase politica, che non è detto sia la stessa quando il provvedimento sarà esaminato dalla Camera. Non diciamo, poi, che ci sono Senatori contrari all'abolizione che potrebbero cambiare l'esito. I Senatori, ricordiamolo, sono stati chiusi in Senato, per volontà del Presidente del Consiglio, giorno e notte per votare la loro abolizione (e lo hanno fatto).
Il punto quindi oggi è fare nostre valutazioni tra il testo iniziale del DDL e l'emendamento Saggese: io per le ragioni che ho scritto ieri sono senza se e senza ma per l'emendamento Saggese. Emendamento che ha, oltre ai vantaggi evidenziati nel post di ieri, altri vantaggi che mi sono venuti in mente leggendo le Tue considerazioni.
L'emendamento Saggese, dopo aver sancito l'obbligatorietà del Dirigente apicale, consente di avere un regime transitorio per le nomine riservate agli "ex Segretari comunali". So benissimo che l'emendamento parla di periodo non superiore a 3 anni, così l'hanno scritto, ma penso che sia difficile ipotizzare che in sede di decreti legislativi il termine sarà inferiore (per carità, può essere, ma io nel mio post ho parlato di opportunità derivanti dall'emendamento sulle quali lavorare e non di risoluzione definitiva delle questioni). 
Siamo ottimisti: in questo periodo di 3 anni nei quali i dirigenti apicali potranno essere solo ex Segretari cosa accadrà?
Il sistema, giova ricordarlo, prevede che tutti i Dirigenti attualmente in servizio perderanno il loro rapporto di lavoro a tempo indeterminato con l'Amministrazione con la quale hanno vinto il concorso e verranno inseriti in questi ruoli presso la Presidenza del Consiglio. Inseriti in questi ruoli, gestiti da una Commissione, dovranno poi essere nominati dai politici. Pensate che nel mondo della Dirigenza siano tutti considerati indispensabili dai Sindaci? Ecco che verranno a verificarsi ipotesi di non conferma, di non nomina, ecc. Tutte cose oggi sperimentate soltanto dai Segretari comunali. Se la mia previsione fosse giusta cosa si verificherebbe? Proviamo ad immaginare:
1. Il Dirigente del Comune X, che ha vinto un concorso in quel comune, si troverà senza incarico. Subirà in silenzio. A mio avviso comincerà una serie di ricorsi che approderanno innanzi alla Corte Costituzionale che difficilmente potrà ritenere conforme alla Costituzione questa riforma;
2. Lo stesso Dirigente dovrà inoltre nel periodo di carenza di incarico essere pagato, seppur in forma ridotta, come abbiamo visto ieri. Chi lo paga? Cioè la spesa chi la sostiene? Caro Claudio secondo Te è un sistema che può sostenere Dirigenti (compresi gli ex Segretari) senza incarico?
3. Coloro che gestiranno i ruoli della dirigenza non potranno non avere poteri sostitutivi affinché i posti dirigenziali siano tutti occupati, pena il collasso del sistema ed il forte incremento della spesa pubblica (cosa che oggi sicuramente non possiamo sostenere).
Mentre tutto ciò accadrà per i Dirigenti, che non hanno alcun regime transitorio per i loro incarichi, gli ex Segretari potranno assistere ed aspettare gli eventi con la garanzia di un incarico. Secondo me, infatti, la Tua visione del peggioramento delle cose in merito alle mancate nomine, fenomeno che purtroppo oggi esiste, troverà un freno dal nuovo sistema, che ribadisco non può a mio avviso tollerare per ragioni economiche dirigenti senza incarico.
4. I Sindaci si accorgeranno che a volte potranno arrivare in Comune e trovare un Dirigente, anche apicale, nominato dal precedente Sindaco e doverselo tenere per un periodo anche di 2 anni (non c'è corrispondenza, infatti, come scritto ieri tra incarico dirigenziale e mandato del Sindaco). In  più potranno essere chiamati a scegliere tra una rosa di nomi (e se non c'è il Dirigente che volevano chiamare) e i loro atti potranno essere oggetto da parte della Commissione a valutazione.
La riforma Madia per ragioni di compatibilità costituzionale  ed economica non potrà fare lunga strada; inoltre, sarà una riforma che non piacerà ai politici (quando se ne accorgeranno...). Nel periodo che esploderanno tutte le contraddizioni della riforma gli ex Segretari (unici) avranno una riserva di 3 anni per l'incarico. 
Il DDL 1577 nel testo originario il bicchiere lo rompeva (ed anche in testa ai Segretari); con l'emendamento Saggese il bicchiere è lì, vuoto o mezzo pieno, lavoriamo uniti per farlo essere completamente pieno. 
Mi piacerebbe scrivere ancora rispetto a molti interessanti spunti della Tua riflessione, ma è ora di iniziare la giornata da padre e da Segretario comunale.
Spero di poterti offrire la cena.
Buona giornata.
Amedeo

3 commenti:

  1. Ottimo Amedeo, è opportuno che qualcuno rammenti le precedenti riforme attuate dal nostro Presidente del Consiglio, compresa, anzi soprattutto, quella del Senato della Repubblica!
    OGNI TANTO ESSERE REALISTI E' OPPORTUNO.
    Infine lasciami dire che concordo con te: quando Sindaci e dirigenti degli Enti locali, e non solo, si accorgeranno degli effetti della riforma, avremo modo di "ridimensionare" la nostra "tragedia"!

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  2. Le proposte stralcio ed exit strategy non hanno alcun supporto parlamentare...hanno possibilità zero di essere accolte...dispiace che su questa circostanza si faccia finta di niente ....
    siamo tutti contro l'abrogazione dei segretari ...siamo contro al modo in cui ci stanno trattando....ma come ho detto in precedenza questo governo ,quando ha voluto un obiettivo ,lo ha raggiunto superando ostacoli ben più ostici e parlo di responsabilità civile dei giudici,di banche cooperative e tanto altro...bisogna essere realisti e cercare a livello parlamentare la soluzione meno drammatica...
    e questa ad oggi pare l'emendamento saggese che tra l'altro evita anche l'anarchia nei comuni ...bisognerà poi se del caso cercare ulteriori tutele ...intanto si eviti subito il baratro !!!

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  3. Caro collega, grazie per la tua analisi lucida che condivido pienamente.
    Questo Governo non ha dato segnali di voler arretrare nemmeno di un
    millimetro su questa parte della riforma che purtroppo ci tocca molto da vicino,
    ed è utopistico pensare che azioni di protesta di poco più di 3500 persone lo
    smuovano, dopo che contro la nostra abolizione si sono levate voci ben più
    importanti ed insigni (e soprattutto esterne alla categoria).
    l'emendamento Saggese è, secondo me, un bicchiere mezzo pieno che sarà
    destinato a riempirsi completamente nel corso del triennio di "limbo".
    Ancora grazie per il tuo lavoro di divulgazione e condivisione.
    un caro saluto

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